Tu “mi pleni” la vita
…. e poi… tutto d’un tratto sono arrivata io.
Da lontano, tanto lontano…
volando su un aereo dove ho fatto dei disegni…
Sono arrivata con la mia neve, i miei piccioni e la fissa per le scarpe.
E … ho visto i baffi del mio papà … un papa tutto nuovo e pacioccone
che mi lasciava appendere alle sue meravigliose orecchie
ed inventava per me magie e giochi.
Io, con le mie lunghe gambe da grillo,
gli occhi curiosi da gufetto,
le parole inventate, un po’ storpiate,
modificate ad arte per un codice solo nostro…
che solo noi potevamo capire.
io … e la favola della mia vita tutta nuova, tutta da inventare,
con quelle emozioni che l’hanno resa ogni giorno un po’ più speciale.
Curiosa di essere capita da chi per me è unico e importante.
Felice di sapere che questo non cambierà mai, non se ne andrà.
Innamorata di un amore che può essere freddo e distaccato
ma anche caldo al punto da scaldarti l’anima
e scioglierti dolcemente.
Quante ne abbiamo combinate insieme?
Quanti giri in moto, camminate in 1montagna, risate e complicità…
e… quanto… quando poi tutto si è fermato?
Dio, come mi sei mancato.
Lo sai, lo sai quanto sei unico?
Io lo so che c’è chi darebbe oro per averti…
Ma sei solo mio!
Un bambino cresciuto che non crescerà mai;
che ama essere coccolato; che non si tira mai indietro…
disponibile, ribelle, orgoglioso e un po’ morbido.
Non siamo sempre stati sintonizzati sulla stessa radio io e te…
ma, da un paio di anni le cose vanno meglio,
anche se a volte ci scontriamo come se dovessimo fare territorio.
E’ che siamo molto simili, ma non potrebbe essere altrimenti, dopotutto: sei il mio papà… e di questo sono molto orgogliosa.
Anche quando non ti dico nulla,
anche quando non ti racconto…
anche quando vorrei dirti e…
aspetto, aspetto che tu chieda.
Cavoli, Lory… siamo proprio tanto uguali noi due… che bello.
Papà: il mio lago, un lago protetto dalle sue sponde e…
la cosa che amo di più: è che potresti andare ovunque ma rimani lì,
perché così mi proteggi.”