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F&C: AQUARELLE STICKS (AQ9)
Faber & Castell
AQUARELLE STICKS:
Art & Graphic – Albrecht Durer –
– Cassetta metallo
– 40 colori acquerellabili
Colori ad altissima qualità e con un elevato contenuto di pigmento
Adatti anche per superfici lisce.
Non richiedono fissativi
Pigmenti pregiati, brillanti, estremamente resistenti alla luce.
Glin stick possono essere sfumati e combinati con altri colori come i pastelli a base d’olio
(Ref: AQ 9) (127540)
DESIGN MARKER
OFFERTA SPECIALE ESAURIMENTO
DESIGN ART MARKERS
in astuccio di tessuto e confezioni convenienza
La linea di colori Design art marker sono una precisa scala cromatica graduata prismaticamente cui l’addizione di luce o di valori scuri ai toni di colore permette di raggiungere risultati non ottenibili con altri sistemi di markers.
3 tipi di punta permettono agli artisti un’eccezionale grado di versatilità attraverso una gamma di applicazioni e tecniche.
-punta regolare a scalpello: per schizzi semplici e veloci.
-puntaq fine: una speciale composizione del puntale, duraturo e flessibile, permette sia il lettering (studio logos alfabetici) che linee di spessore variabile.
-punta ultrafine: ideale per lettering, dettagli e linee di spessore regolare
BOX MASTER (018)- Rembrandt extrafine
Rembrandt: un nome leggendario per una gamma conosciuta per la sua ineguagliabile superiorità, creata, grazie alle alte conoscenze tecnico-artistiche, con le migliori materie prime disponibili.
I colori a olio Rembrandt hanno caratteristiche uniche e garantite come la finezza, la resistenza alla luce e la durevolezza; sono puri ed intensi, con elevatissima concentrazione di pigmento.
L’assortimento completo si compone di 120 tinte
BOX MASTER
the professional choice
- Bauletto legno mogano con maniglia in pelle 35 x 22 x 10
- tavolozza mogano 33 x 20
- ciotolino metallo doppio per tavolozza
- 10 tubi 15 ml
- 12 tubi 40 ml
- 2 tubi 60 ml
- tubo contenitore 3 fusaggini
- spatola da mescolanzza Talens 3012
- 4 pennelli setola sintetica prugna
- pennelli setola naturale (4 piatti – 14 lingua di gatto)
- Medium Talens 75 ml
– retouchingh varnish
-painting medium
-odourless white spirit artists quality
picture varnish
IDROIL – olio all’acqua (O17)
IDROIL
colori a olio solubili in acqua
– cassetta legno 42 x 33 x 8 con porta cartone telato
– n. 1 tavoletta in legno di masonite 38 x 30
– n. 2 set di 12 pennelli setola sintetica per olio e acrilico manico lungo ( tondi + piatti)
– n. 2 spatole da mescolanza RGM Plus ( n 104 + n 38)
– n. 13 colori a olio all’acqua da 60 ml
– n. 1 essiccante idrosolubile Apa 75 ml
– n. 1 vernice finale lucida Apa 75 ml
(ref: O17)
CASSETTA legno per RESTAURO (RS1)
CASSETTA legno
COLORI a VERNICE per RESTAURO
(ref: RS 1)
Colori affidabili che consentono la riproducibilità e la brillantezza di qualsiasi tono, dal colore dei dipinti medievali e rinscimentali a quello dell’arte contemporanea.
Composizione studiata per durare senza alterazioni, ma nello stesso tempo sempre idonei ad essere rimossi…
Ingredienti primari di straordinaria qualità e purezza
– cassetta legno MABEF (40×28)
– 15 tubi da 20ml Maimeri
(6 g1 \ 6 g2 \ 2 g3 \ 1 g4)
– 2 spatole mescolanza Maimeri
– medium (687) vernice ritocco per restauro
-medium (661) solventre forte per restauro
– 1 ciottolino metallo da tavolozza con coperchio
– 1 tavolozza legno 25×37
– cartella colori
– cartella ausiliari
(ref: RS 1)
L&B “BOITE AQUARELLE EXTRA FINE LINEL” (AQ6)
LUKAS: medium olio (O15)
LUKAS: olio (O14)
Colori ad Olio
Le origini della pittura a olio affondano le radici nell’antichità. Fu comunque dalla metà del XV secolo che l’olio conobbe una straordinaria diffusione in Italia. La pittura ad olio, inizialmente stesa su supporto ligneo, dal XVI secolo si affermò anche su tela, dando origine a una modalità quasi esclusiva che nella tecnica pittorica mutò solo con la comparsa dei colori acrilici.
Anticamente il pittore realizzava da sé stesso i colori, lavorando la materia prima che doveva essere ridotta finemente in polvere, lavata (purificata) ed infine macinata con l’olio…
STRUTTURA:
I colori ad olio contengono pigmenti polverizzati in prevalenza di origine minerale, ma non mancano colori ottenuti da terre, da sostanze vegetali o di origine animale.
Alcuni di essi sono:
- Bianco: ossido di titanio, ossido di zinco, carbonato basico di piombo
- Bruno: ossido di ferro, solfato di ferro; appartengono a questa famiglia anche le cosiddette Terre di Siena
- Blu: ossido di cobalto
- Giallo: solfuro di cadmio, cromati di piombo
- Nero: carbone d’avorio (ossa calcinate), carbone di vite
- Rosso: solfuro mercurico o cinabro, solfuro di cadmio, ossido di ferro; cocciniglia
- Verde: ossido di rame, ossido di cromo
I colori sono soggetti a ossidazione atmosferica, ciò significa che essi tendono naturalmente a scurire nel tempo. Tale tendenza può essere rallentata o anche arrestata ponendo l’opera in una camera protettiva dotata di atmosfera controllata o inerte (assenza di ossidanti gassosi quali l’ossigeno e sostituzione con l’azoto). I colori ad olio risentono anche di ampie e repentine escursioni termiche e, ovviamente, degli inquinanti ambientali.
Oggi quasi tutti i pittori utilizzano colori a olio in tubetto, già pronti, reperibili nei colorifici.
VANTAGGI:
L’olio è un ottimo legante che indurisce nel tempo per contatto con l’ossigeno presente nell’aria formando una pellicola insolubile e resistente (polimerizzazione).
La possibilità di creare finissime velature trasparenti e di lavorare il colore “nel bagnato” permette di ottenere effetti di luce e di profondità difficilmente raggiungibili con altre tecniche pittoriche.
Consente inoltre di ampliare la gamma cromatica, ammorbidire le sfumature e potenziare il modellato.
I colori impastati con l’olio, una volta asciutti, garantiscono una lunga durata soprattutto rispetto alla tempera, mantenendo pressoché inalterati i valori cromatici.
SVANTAGGI:
Lo svantaggio nel complesso limitato del colore a olio risiede nei lunghi tempi di asciugatura e nella difficoltà di apprendere e padroneggiare talune tecniche.
L’aggiunta di sostanze essiccanti inoltre provoca spesso effetti irreversibili di scurimento dei dipinti.
LEGANTI:
La differenza nella tecnica è costituita dal legante che invece di essere uovo, caseina o gomme naturali (tempera), è un olio. Si utilizzano sia olii naturalmente essiccanti (olio di lino, olio di noce, olio di papavero), che essenze o oli essenziali (essenza di trementina, essenza di rosmarino). Queste ultime sostanze, più costose perché ottenute per distillazione, vengono utilizzate come diluente, garantendo una materia più fluida e trasparente adatta alle velature e meno soggetta all’ingiallimento.
Il legante oleoso più utilizzato è l’olio di lino.
SUPPORTI:
La pittura a olio può essere eseguita su supporti vari: sin dal Trecento, si usano tavole di legno, fino alla comparsa, nel secolo successivo, delle tele. Altri supporti, più rari, sono il cuoio, il rame e la carta, di solito adeguatamente preparati;
oggi si trovano in commercio cartoni telati o carte speciali, a grana grossa e con scarsa permeabilità.
IMPRIMITURA:
Solitamente, si preferisce dipingere su uno strato di imprimitura che renda uniforme il supporto e che limiti l’assorbimento dell’olio, per lavorare con facilità il colore.
L’imprimitura più usata, fin dai secoli passati, è composta da gesso mescolato con colla di caseina o di coniglio, talvolta anche con l’aggiunta d’una piccola parte d’olio di lino cotto: la miscela deve essere densa per formare spessore, ma allo stesso tempo abbastanza fluida da poter essere stesa.
Questa imprimitura può essere utilizzata sia sulle tele che sulle tavole.